View Paris – London 2013 in a larger map

Questo è l’articolo scritto prima di partire per presentare il viaggio. Il diario non è stato ancora scritto ma prima o poi arriverà.

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Il fine settimana a Parigi o a Londra è un classico del turismo moderno, che con i voli low cost ha permesso a chiunque di trascorrere un paio di giorni all’ombra della Tour Eiffel o del Big Ben. Ma perchè limitarsi a due giorni ? E soprattutto perchè prendere un aereo quando c’è una comoda bicicletta che non aspetta altro che percorrere i 1000km che separano casa da Parigi, e poi quel poco che resta per arrivare a Londra ?

La nuova avventura del 2013 ha forse un sapore forse meno “avventuroso” di un giro dei Balcani, ma non per questo meno interessante.

Le due Frecce d’Argento partiranno da Bergamo; le prime tappe si snoderanno toccando il lago di Como, un pezzettino di Svizzera nei pressi di Lugano, il lago Maggiore, e quindi l’alto Piemonte e la Valle d’Aosta, per raggiungere il confine con la Francia sulla Cima Coppi del viaggio, il Passo del Piccolo S. Bernardo, già sperimentato nel 2012 a bici scariche e quindi certificato come “non eccessivamente impegnativo” (almeno si spera, confidando nel 30×30).

Una volta scollinato il Passo inizia il nostro piccolo Tour de France, attraverso la Savoia passando per Albertville e Chambery, quindi Lyon, capitale della regione Rodano-Alpi. Qui confluiscono il Rodano e il fiume Saone, che seguiremo puntando a nord fino a Chalon-sur-Saône, per poi deviare a nord-ovest fino a inoltrarci nel Parco Naturale del Morvan. Da qui, attraverso Auxerre e Fontainebleau si raggiungerà la Ville Lumiere, magari il giorno dell’arrivo del Tour de France.

Il viaggio di Bikermary finirà qui, mentre io proseguirò in solitaria fino a Londra, prima lungo l’Avenue Verte, la pista ciclabile che unisce Parigi a Londra. L’Avenue Verte raggiunge la Manica a Dieppe. Da qui lascerò la pista per proseguire lungo la costa fino a Calais, dove un traghetto mi porterà a toccare le mitiche Bianche Scogliere di Dover. Una volta raggiunto il Regno Unito percorrerò la costa della Manica da est ad ovest attraversando Hastings, Brighton ed altre amene località balneari, per poi inoltrarmi nell’entroterra nei pressi di Portsmouth in direzione Bath, località storica di grande interesse artistico (patrimonio dell’Unesco), dove trascorsi un mese di vacanza-studio molti anni fa, di cui ho un bel ricordo e dove voglio tornare (questo il motivo dello strano giro, invece di raggiungere Londra direttamente da Dover). Ultime tappe ad Oxford e lungo la valle del Tamigi per raggiungere il centro di Londra, dove ho alcuni cari amici e dove trascorsi quattro mesi di lavoro una decina di anni fa.

La prima parte del percorso, nel cuore delle Alpi francesi, avrà qualche difficoltà altimetrica; successivamente il territorio, a parte qualche asperità di poco conto, dovrebbe essere quasi completamente pianeggiante. Montagna, lago, fiume, mare, campagna: non manca niente.