Italia 2011

 

Il ritorno a casa

Bergamo Fidenza Bologna Firenze Roma Napoli Messina

 

 


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Premesse/Introduction

italia

Italia 2011 è stato il viaggio del riscatto: il riscatto dopo la prematura interruzione di Mediterraneo 2010 (e anche un po’ di Baltico 2008). Il riscatto dopo il lungo inverno passato a risolvere alcuni problemi di salute. Il riscatto dopo che il tarlo del dubbio, se sarei stato in grado di viaggiare ancora (e soprattutto se ne avevo voglia), si era insinuato nella mia mente. Italia 2011 è stato perfetto in ogni suo aspetto e mi ha ridato fiducia ed entusiasmo. Già penso al prossimo viaggio, alle grandi montagne da fare con la bici da corsa, forse ad una nuova bicicletta da viaggio (ma su questo ci devo ragionare con calma). E’ stato perfetto per la compagna di viaggio (che è ormai irreversibilmente contagiata dal morbo del cicloviaggiatore), per la scelta del percorso, per la grandissima forma fisica che mi ha accompagnato per tutti i 1653km senza il minimo cedimento, a parte quello prevedibile e temporaneo del quarto giorno.

In bici a Roma

In bici a Roma

L’idea di “tornare a casa”, ovvero partire da Bergamo e attraversare tutta la penisola fino alla casetta al mare di famiglia in Sicilia, dormiva nel cassetto da qualche anno. Il seme dell’idea era germogliato ripensando ai tempi dell’università, quando tornavo a casa per le vacanze estive e natalizie sul treno Espresso 1941Treno del Sole” da Torino (dove studiavo) a Messina (la mia città di origine). Le ultime ore sul Treno del Sole erano scandite dai nomi delle stazioni lungo la costa calabra, che ormai conoscevo a memoria: Diamante, Belvedere Marittimo, Cetraro, Paola, San Lucido, Amantea, Lamezia Terme, Vibo-Pizzo. Per ultime Gioia Tauro, Bagnara, Favazzina, Scilla, subito prima di arrivare a Villa S.Giovanni, dove prendevo il traghetto a piedi e in mezz’ora ero a casa.

Costiera amalfitana

Costiera amalfitana

Questa sequenza di nomi mi è rimasta impressa e ha sempre rappresentato per me non solo le vacanze, ma soprattutto il ritorno alle origini, il “ritorno a casa” dell’emigrante, senza valigia di cartone ma da studente di Ingegneria fuori sede.

Il percorso di questo viaggio doveva quindi riproporre, negli ultimi giorni, la stessa sequenza di località incontrate sul treno, treno che peraltro non prendevo da diversi anni per varie ragioni. Partenza come ormai è d’uso, da Bergamo, dove vivo. Novità dell’ultima ora, una compagna di viaggio speciale che ha condiviso con me il tragitto fino a Roma.

Cilento

Cilento

Il viaggio è stato un film di 88 ore (tanto è durato sommando le tappe) la cui trama si è snodata attraverso i diversi paesaggi dello stivale, iniziando con la pianura assolata del nord e la prima collina emiliana, proseguendo sul valico appenninico, le morbide e colorate colline toscane fino ai laghi laziali e ai fasti della Roma monumentale. Da Bergamo abbiamo attraversato la Pianura Padana passando per Cremona, Fidenza, Parma, Bologna. Abbiamo quindi valicato l’Appennino Tosco Emiliano per raggiungere Firenze e ci siamo inoltrati nel Chianti e nella Val d’Orcia in direzione Siena, puntando verso Roma con un passaggio per i laghi dell’alto Lazio e attraversando la Tuscia Viterbese.

Messina

Messina

Nel secondo tempo il film cambia ambientazione e l’azione si svolge sul mare, passando dalle villette anonime di Torvaianica ai pini del litorale pontino, il Parco del Circeo, i lunghi rettilinei della via Domiziana, il Vesuvio e il golfo di Napoli. Spettacolo puro le perle della Penisola Sorrentina e della Costiera Amalfitana .

Ultimi colpi di scena sui selvaggi e incontaminati panorami del Cilento e della strada SS18, la lunga costa della Calabria dove inizia la sequenza della memoria: Diamante, Belvedere Marittimo, Cetraro, Paola, San Lucido, Amantea… per concludersi sul monte S.Elia che scende a precipizio su Bagnara aprendo lo sguardo sullo Stretto di Messina, con l’assaggio di Sicilia dato dai laghi di Ganzirri e dalla fiorita e per me familiare SS113 dopo capo Peloro, gli ultimi kilometri da Messina al paesello delle vacanze, con l’entusiasmo alle stelle, la testa piena di ricordi e la pancia piena di tante buone cose gustate in giro per l’Italia.

Il sonoro del film si è invece dipanato lungo infinite di sfumature di dialetti e cadenze, dal lombardo all’emiliano, poi il toscano che sfuma nel laziale, si trasforma in napoletano e confluisce nel calabrese e siciliano, in un pittoresto intreccio di parlate che si mutano l’una nell’altra in modo continuo con il passare dei kilometri.

Work in progress.

Allenamento/Training

Il lungo inverno trascorso a combattere con i miei malanni aveva fatto partire in ritardo la preparazione, ma la nuova energia ritrovata dopo la soluzione dei vari problemi mi fa ritornare presto in forma. Dal 1° Gennaio 2011 al giorno della partenza avevo già percorso 3800km recuperando abbondantemente la scarsa preparazione dei mesi precedenti.

Work in progress.

Tappe/Stages

I 1653km sono stati suddivisi in 14 tappe con un giorno di riposo a Roma. Prima di partire avevo tracciato una suddivisione di massima, ma sempre senza vincoli. Rispettare una tabella di marcia è semplicemente impossibile, ed è andata così anche stavolta, ma senza ritardi sostanziali. Anzi nell’ultima parte ho anche recuperato qualcosa arrivando, l’ultimo giorno, con alcune ore di anticipo rispetto alla normale durata delle tappe.

La tabella indica 1648km totali e non 1653 perchè non sono riportate le frazioni di km. Al termine del viaggio il contachilometri totale segnava 1653km.

Work in progress.

Data

Date

Partenza

Start

Arrivo

Arrival

Km Km tot. Tempo

Time

Media

Avg

2/7 Bergamo Fidenza (PR)
125 125 6:28 19.3
3/7 Fidenza
Bologna 144 269 6:54 20.8
4/7 Bologna Firenze 122 391 6:46 18
5/7 Firenze Greve in Chianti (FI)
34 425 2:24 14.4
6/7 Greve in Chianti Acquapendente (VT)
135 590 7:29 18.1
7/7 Acquapendente Roma 159 719 8:21 19
9/7 Roma Terracina (LT)
146 865 7:10 20.4
10/7 Terracina Napoli 120 985 5:44 21
11/7 Napoli Minori (SA)
109 1094 6:57 15.7
12/7 Minori Casal Velino marina (SA)
112 1206 5:57 18.8
13/7 Casal Velino marina Praia a mare (CS)
108 1314 6:52 15.7
14/7 Praia a mare Lamezia Terme (CZ)
140 1454 6:43 20.9
15/7 Lamezia Terme Gioia Tauro (RC)
113 1567 6:29 17.4
16/7 Gioia Tauro Rometta (ME) 81 1648 4:41 17.3

10 parole di…/10 words in…

Niente dizionario questa volta, per ovvi motivi.

No dictionary this time, for obvious reasons.

Conclusione/Conclusion

Il viaggio è andato oltre le migliori aspettative e mi ha caricato di nuovo entusiasmo. La compagna di viaggio si è rivelata perfetta e mi auguro che questo sia l’inizio di una nuova era di viaggi in coppia. Da un punto di vista strettamente “tecnico” viaggiare da solo ha qualche vantaggio, ma mille sono i piaceri e le soddisfazioni del viaggiare in due. Chiaramente (sempre dal punto di vista “tecnico”) si deve avere lo stesso ritmo e lo stesso allenamento, ma su questo non avevo alcun dubbio dal momento che con Bikermary (così la chiameremo convenzionalmente…) ho condiviso svariate migliaia di km in bici da corsa negli ultimi anni. Nonostante il fatto che un viaggio di questo genere, con le sue inevitabili fatiche e disagi, possa risvegliare i più bassi istinti, non abbiamo neanche mai litigato (a parte una discussione di un certo rilievo seduti sul marciapiede di Piazza Navona, su come piegare una focaccia romana…), il che è un ottimo risultato !

Work in progress.

Diario semiserio in 8 minuti

Diario di viaggio giorno per giorno / Travelog day by day

Foto album

Diario di viaggio giorno per giorno (pagina 2-5)